Birmania, un viaggio nel tempo…

Un’esperienza che rapisce anima e cuore e che coinvolge tutti i sensi, in una terra d’oriente slow!

Quando ho deciso di organizzare un viaggio in Birmania (Myanmar) la domanda più comune è stata: “Perché in Birmania?”

Un viaggio in Birmania è un vero viaggio nel tempo, in una terra che non solo mantiene le tradizioni più antiche tipiche dei paesi del sud est asiatico ma è un luogo in cui occidentalizzazione e boom economico non hanno avuto luogo, con pro e contro, sotto la dittatura di un regime militare che ne ha negato l’evoluzione.

Un viaggio in Birmania non è un viaggio qualunque.

E’ un luogo ricco di tradizioni, magico, mistico.

La storia del Myanmar comincia in tempi antichissimi, ed è il paese che in oriente registra il maggior numero di templi buddhisti, ancora poco esplorato ma con la voglia di buttarsi verso il futuro e riscattarsi. Il myanmar è una terra da esplorare: persone sorridenti, mercati, villaggi fuori dal tempo e una natura sorprendente. I templi sono l’essenza della filosofia di vita birmana dove essere un monaco è un privilegio, un’occasione non solo per pregare e per la fede ma per studiare, riscattarsi in qualche modo, confrontarsi e conoscere persone.

Se siete dunque alla ricerca di un luogo ancora poco visitato dai turisti, di un popolo ospitale, gentile e estremamente dignitoso (forse perché di stranieri ne hanno ancora visti pochi), di siti archeologici e religiosi incredibili e contatto con minoranze etniche ancora reali e tradizionali, allora è il viaggio per voi e vi resterà nel cuore.

La mia considerazione personale è che Il Myanmar è un paese che potrebbe rincorrere anche la possibilità di puntare senza troppi pensieri ad una economia del turismo come le vicine Thailandia o Indonesia. Questo, è però il rischio potenziale di diventare un paese ad uso e consumo del turista, dopo gli anni dello sfruttamento coloniale, della chiusura imposta dalla dittatura militare, alla ricerca di un benessere economico facile e veloce poco finalizzato allo sviluppo ed al futuro della popolazione.

Per leggere l’itinerario dettagliato e CONSIGLI DI VIAGGIO leggete il mio articolo: Tour – Birmania (Myanmar) 9 giorni FAI DA TE

Su tutto non dimenticherò mai la dignità di un popolo ospitale che non perde occasione di regale un sorriso e aiutarti come può, e la cantilena di una lingua incomprensibile di cui ricorderò per sempre il suono del saluto “MINGALARBAR”.

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